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Unipol attende le mosse degli spagnoli su Bnl

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Al momento perciò non risulta convocato nessun consiglio della società guidata da Giovanni Consorte per discutere un'eventuale offerta sulla banca romana. Lo affermano fonti qualificate secondo cui l'assemblea del Bbva fissata per oggi allo scopo di ultimare le procedure per lanciare l'ops sarà di conseguenza un appuntamento importante per conoscere più nel dettaglio la tempistica e la tecnicalità dell'operazione. Anche perchè un eventuale rilancio degli spagnoli, smentito ma sempre possibile «complicherebbe non poco l'eventuale discussione di un'opa sulla Bnl» da parte della compagnia bolognese. Un'eventuale operazione di questo tipo, infatti, potrebbe essere lanciata in solitaria da Unipol (con un notevole esborso e la necessità di una ricapitalizzazione) o in cordata con altre banche interessate. Ma in Italia istituti che potrebbero prendere in considerazione l'opportunità di nuove aggregazioni accanto ad Unipol, che ancora pochi giorni fa ha comunque smentito l'operazione, sono pochi. Mps, candidata naturale ormai da diversi anni, dopo l'ultimo stop subito due anni fa conferma di non volere prendere parte alla partita rimanendo ancorata all'unica "promessa" fatta al Governatore, quella di non aderire all'ops degli spagnoli. Un rilancio del Bbva però, a questo punto, potrebbe scompaginare i piani e fare di nuovo pressione sulla resistenza di quella parte del contropatto più sensibile alla possibilità di realizzi consistenti e soprattutto immediati. Possibili anche perchè una volta partita l'ops i patti scadono. Ufficialmente l'ultima dichiarazione del Bbva escludeva la possibilità del ritocco dell'offerta, ribadendo che questa è buona e generosa, ma una mossa a sorpresa non si può mai escludere, secondo il mercato, come hanno già fatto gli olandesi di Abn Amro per Antonveneta. Mentre tutto sembra fermo in attesa che qualcuno rimescoli le carte gli unici aspetti in movimento riguardano la querelle legale. Il presidente di Bnl, Luigi Abete, e Consorte saranno convocati nei prossimi giorni in procura a Roma. I due saranno sentiti come persone informate dei fatti dal procuratore aggiunto Achille Toro e dal sostituto Perla Lori. L'inchiesta sulla vicenda Bnl si inserisce nell'indagine avviata per le ipotesi di reato di aggiotaggio, manipolazione del mercato, ostacolo all'autorità di vigilanza e ostacolo alla Consob e i magistrati, secondo fonti giudiziarie, nell'ambito della scalata a Bnl intendono valutare e approfondire anche il ruolo delle finanziarie «Leonardo» e «Centrosim».

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