Wind passa in mano agli egiziani
L'avventura dell'Enel nelle telecomunicazioni è costata 5 miliardi di euro
E a conti fatti non è andata così male, ha detto ieri l'ad uscente della società elettrica, Paolo Scaroni, dopo aver firmato il passaggio della società al gruppo Sawiris (il closing è previsto entro giugno). Il gruppo - ha ricordato Scaroni - ha speso nella telefonia 17 miliardi di euro contro i 12 che saranno incassati con la cessione di Wind. Dunque, sempre a detta di Scaroni, non è stata una catastrofe visto che tutti i grandi esborsi nella telefonia sono stati fatti nel 2002, nel periodo delle follie per quel settore dove chi ha investito ha perso il 68%. Da adesso, comunque, si volta pagina. Wind passa infatti a Sawiris, il numero uno del gruppo egiziano Orascom, anche se Enel continuerà a tenere più o meno direttamente un piede nelle Tlc attraverso una quota del 26% nella newco dove confluiranno il 100% di Wind e il 50% di Orascom e che sarà quotata entro il 2007. L'accordo, ufficializzato ieri, prevede il passaggio della società di telefonia alla cordata Weather Investment, capitanata dall'imprenditore egiziano, per 12,138 miliardi di euro. Una cifra che include anche il debito di oltre 7 miliardi di Wind, che sarà quindi deconsolidato dal bilancio di Viale Regina Margherita. Entro l'estate Enel trasferirà per 2.986 milioni di euro il 62,75% del capitale della società alla newco Weather, dove contestualmente sarà girato da Sawiris il 50% più una azione di Orascom Telecom. Di questa società veicolo l'Enel acquisirà da principio il 5,3% utilizzando 305 milioni dei proventi della cessione dell' iniziale 62,75%. La seconda fase dell'accordo scatterà invece nella prima metà del 2006: l'anno prossimo il gruppo elettrico girerà infatti alla nuova holding la restante quota di Wind, ricevendo un corrispettivo di 328 milioni e acquisendo da parte sua il 26% della società contenitore. Il contratto prevede del resto anche accordi di put and call sulla base dei quali, nel periodo compreso tra il 15 gennaio 2006 e il 30 giugno 2006, Enel potrà cedere e Weather potrà acquisire la quota residua detenuta da Enel nel capitale di Wind. Ad operazione completata, Enel avrà ottenuto dalla cessione 3.009 milioni di euro, con in più una partecipazione del 26% di Weather per un controvalore di 1.960 milioni di euro. In tutto Viale Regina Margherita incasserà quindi tra cash e azioni circa 5 miliardi di euro, che sommati ai 7 miliardi di debito danno i 12 miliardi totali dell'accordo sottoscritto con Sawiris.