Gli italiani vedono il Fisco come un nemico
E i cittadini sono sempre più «disillusi, rassegnati». Oltre il 60% boccia senza appello la riforma del Governo Berlusconi; ma circa la metà pensa che con un Governo di centrosinistra cambierebbe poco o nulla. Per questo i due terzi degli italiani si sentono «sfiduciati» e guardano con «grande incertezza il futuro», facendo progetti di vita al massimo «di medio termine». E chiedono a gran voce un sistema fiscale «che sappia realmente coniugare sviluppo e sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli dei cittadini». Questa la fotografia scattata dall'Iref e dalle Acli nel secondo Rapporto «Il fisco e gli italiani», a distanza di cinque anni dal primo: anni in cui - secondo la maggioranza delle persone intervistate - non solo non c'è stata quella «svolta significativa» più volte promessa in ambito fiscale, ma è aumentato il «grado di sfiducia» verso il sistema. Per la maggioranza degli intervistati, infatti, è proprio l'eccessiva tassazione che grava sui nuclei familiari l'elemento più negativo del sistema, che fa del fisco un «nemico».