Mondello riconquista l'ente camerale di Roma

La giunta regionale del Lazio insedia il nuovo consiglio. Evitato il commissariamento

Il presidente della giunta regionale, Piero Marrazzo, ha firmato il provvedimento con il quale si dà il via libera alla nomina dei 31 nuovi consiglieri e dunque il consiglio generale potrà insediarsi il 31 maggio prossimo, evitando per appena 6 giorni il commissariamento. Una mossa che punta a dare continuità al lavoro svolto dalla Camera di Commercio della Capitale, la prima per dimensione in Italia. Con la firma di Marrazzo si chiude una vicenda segnata negli ultimi mesi dal susseguirsi di una serie di ricorsi, soprattutto da parte dell'Unione degli industriali guidata da Luigi Abete. A vuoto anche il tentativo del presidente della Confcommercio romana, Cesare Pambianchi, intenzionato a modificare gli equilibri nell'Ente camerale. Una strategia appianata da un intervento diretto del presidente nazionale dell'associazione dei commercianti, Sergio Billè. Per la prima volta nel consiglio della Camera di commercio di Roma emerge una netta maggioranza di piccole e medie imprese: una fotografia del mutamento che vive l'economia della Capitale. Oltre a Mondello, ex vice presidente nazionale della Confindustria, indicato dall'associazione delle banche (Abi), gli altri consiglieri sono: Antonio De Amicis (Coldiretti); Lorenzo Tagliavanti, Danilo Martorelli e Franco Bufalieri (Cna); Cesare Cocchi (Confartigianato); Mauro Mannocchi (Acai); Antonio Ciavattini, Walter Giammaria e Alberta Parissi (Confesercenti); Giuseppe Labarile (Confservizi Lazio), Massimo Tabacchiera e Giovanni Quintieri (Federlazio), Giuseppe Biscari, Raimondo Soria (Alas Confetra). Questi primi consiglieri sono tutti espressione di un unico raggruppamento che ha concorso unitariamente al rinnovo degli organi della Camera di Commercio. Marco Fusciani (Ania); Paolo Buzzetti (Acer); Giuseppe Moretti (Uil); Cesare Pambianchi (Confcommercio); Roberto Polidori (Federabbigliamento); Renato Astrologo (Fenarc); Giuseppe Roscioli (Apra); Gabriele Valli (Federservizi); Paolo Paolillo (Arro-Associazione orafi) e Enrico D'Agostino (Legacoop-Lazio). I rappresentanti dell'Unione industriali sono, oltre al direttore generale Giuseppe Bruno Cicerchia, altri cinque dirigenti: Daniela Quaranta Leoni, Carlo Maurizio Stiatti, Corrado Felici, Cosmo Aulo Auletta e Francesco Morabito.