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Bnl, Bilbao non darà neppure un euro in più

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Con buona pace degli azionisti che speravano in una mossa in grado di spezzare l'attuale situazione di stallo tra Patto e contropatto della banca. Da Bilbao, l'amministratore delegato dei baschi, Josè Ignacio Goirigolzarri, ha però frenato ogni apsttativa: il prezzo è giusto - ha detto - e non ci saranno integrazioni. Adesso la Bbva, che ha diffuso una semestrale con un progresso del 20% e risultati oltre le attese, con un utile netto di 815 milioni, contro i 679 milioni di un anno prima, attende con fiducia l'ok della Banca d'Italia e un esito positivo dell'offerta sulla banca romana. «La Banca d'Italia ha un atteggiamento eccezionale, non mi sembra giusto fare previsioni su una decisione che siamo sicuri prenderà con criteri professionali» - ha sottolineato il top manager della banca iberica lasciando in primo piano la diplomazia - I nostri rapporti sono di assoluto rispetto e confidenzialità; dopo tutto quello che è successo questo mese sono ancora più sicuro che il termine del 30 settembre fissato per chiudere l'operazione sarà rispettato con successo». E al prezzo stabilito, perchè l'offerta, ribadisce da Madrid, «è magnifica». Il segnale degli iberici è diretto al mercato, ma a maggior ragione sembrerebbe rivolto a quanti, in Italia, hanno ventilato da tempo possibili accordi tra gli spagnoli e Francesco Gaetano Caltagirone a capo del contropatto che contende al Bilbao il controllo della Bnl. «Non abbiamo accordi con nessuno», ha detto netto Goirigolzarri rispondendo alla specifica domanda se fosse stata già raggiunta un'intesa con Caltagirone e il contropatto. «Noi non trattiamo con i singoli azionisti», ha affermato per puntualizzare subito che «l'offerta sarà la stessa per tutti gli azionisti». Del resto gli spagnoli hanno da poco formalizzato un affondo per chiedere di verificare l'eventuale esistenza di azioni di concerto per ostacolare l'ops. A pochi giorni dalle dichiarazioni di Danilo Coppola, altro esponente importante della cordata italiana - «attualmente non c'è nessun piano industriale» del contropatto in vista dell'assemblea del 21 maggio prossimo - Bilbao ha mostrato la propria strategia per la conquista di Via Veneto, ribadendo la propria convinzione di poter completare l'acquisizione entro il terzo trimestre dell'anno. E questo nonostante le tre settimane di tempo recuperate dal contropatto, grazie alla rinuncia a presentarsi all'assemblea in prima convocazione, per trovare una soluzione concordata tra gli sfidanti o una banca da affiancare agli immobiliaristi. Quest'ultima soluzione sarebbe necessaria a Caltagirone e ai suoi alleati per superare l'handicap della mancanza di un partner finanziario per assumere il controllo di una banca, così come stabilito dal testo unico bancario.

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