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MEGLIO non rischiare, e sabato prossimo potrebbero essere in pochi i soci di Bnl assenti alla prima convocazione ...

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Il contropatto ha già fatto sapere che schiererà tutti i big, da Caltagirone a Coppola a Ricucci per cercare di raggiungere subito il quorum del 51%. Al 24% di capitale di Via Veneto sindacato dal contropatto si dovranno eventualmente aggiungere quote fuori dal patto e l'8% circa detenuto dalla lista Mps-Popolare di Vicenza, che non vuole rischiare di non essere della partita e nominare il proprio rappresentante nel board (Pier Luigi Fabrizi, presidente del Monte), nel caso si raggiunga la soglia per tenere l'assemblea. La Banca Popolare di Vicenza si presenterà sabato prossimo e voterà la lista presentata dall'istituto veneto congiuntamente al Mps, ha assicurato ieri il presidente Gianni Zonin che sulle mosse successive della sua banca nel dossier Bnl non si pronuncia. Entro domani intanto saranno depositate le certificazioni per i titoli da depositare sabato e si potranno avere già delle indicazioni su come si comporteranno i soci indipendenti rimasti nel capitale della Bnl, soprattutto i fondi internazionali. Una elevata intenzione di partecipare potrebbe portare anche il patto Bbva-Generali-Della Valle a entrare in campo per non rischiare di vedere prevalere la cordata concorrente. La frammentazione delle tre liste dovrebbe portare all'assegnazione di otto consiglieri alla maggioranza guidata da Luigi Abete e sei al Contropatto.

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