Fiat in crisi per l'Audi del Cav.
E al ministro del Welfare Roberto Maroni, quello che da giorni rilascia interviste per dire alla Fiat di non pensarci nemmeno a chiedere nuovi aiuti pubblici per uscire dalla crisi. A sparare è il presidente del Lingotto, oltre che leader degli industriali italiani, Luca Cordero di Montezemolo. L'occasione è la presentazione delle nuove Croma e Punto ai concessionari della casa automobilistica torinese, ieri a Roma. «È incredibile - ha detto Montezemolo - che il presidente del Consiglio continui a utilizzare un'automobile straniera (Berlusconi per i suoi spostamenti usa abitualmente una Audi, ndr). Ma cosa potrebbe accadere in Germania o in Francia se Schroeder e Chirac se ne andassero in giro con una macchina italiana?». E giù un attacco a quegli uomini delle istituzioni che non tifano per il «Made in Italy». Un discorso dai toni forti, pronunciato per spronare la rete vendita Fiat a migliorare la quota di mercato del Lingotto. Ma come un leader politico che «carica» i suoi fedelissimi, Montezemolo ha iniziato ad alzare i toni. E dopo aver ritetuto per la milionesima volta il concetto del «fare squadra» è partito all'attacco del governo che un giorno promette di difendere la competitività e il Made in Italy, e un altro invece si dimentica dei prodotti nazionali. Nel fervore del discorso, Montezemolo però non dimentica di fare almeno un passaggio «politicamente corretto». E dunque, via ai complimenti per il presidente della Repubblica. Carlo Azeglio Ciampi, «Lui sì che viaggia sulle auto italiane, anche quando va all'estero. A costo di farsele spedire apposta dall'Italia». Un bello spot per il Lingotto. Ma la spedizione dall'Italia chi la paga?