IL COMUNE DI VENEZIA COMPRA PALAZZO GRASSI
È sempre pubblico l'aiuto a Fiat
Ieri, infatti, è stata formalizzata la cessione di Palazzo Grassi al Casinò di Venezia, controllato al 95% dal Comune. L'operazione ammonta a 28,9 milioni, comprensivi di 600 mila euro che garantiranno il futuro alla trentina di dipendenti della struttura. L'edificio è stato negli ultimi 18 anni uno dei fiori più preziosi all'occhiello del gruppo Fiat, ed uno dei centri di cultura più importanti al mondo, promotore e contenitore di mostre che hanno attirato a Venezia milioni di visitatori. Ad innamorarsi di questo palazzo monumentale e marmoreo in riva al Canal Grande, fatto erigere nel 1722 dalla famiglia bolognese dei Grassi era stato lo stesso avvocato Gianni Agnelli, che ne volle fare fin da subito un grande centro culturale, impegnandosi anche in importanti restauri, nel 1985 e poi nel 2003. Ma negli ultimi anni, con l'aggravarsi della crisi del Lingotto, Torino aveva cercato di vendere la struttura, avviando una difficile trattativa con il Comune, visto che di altri compratori non c'era l'ombra, se non le presunte dichiarazioni di alcuni magnati esteri tutte da verificare. Di qui la rincorsa e ieri il via libera all'operazione.