Bankitalia chiude la bocca all'Eurispes

Anzi, aggiungono da via Nazionale, oggi le famiglie sono più ricche (+10,4%) e molti sono tornati ad investire in titoli di Borsa, spinti dal buon andamento di Piazza Affari. Per i più prudenti, o per chi non si è ancora ripreso dal flop della bolla new economy, resta solido il rapporto con i vecchi buoni del Tesoro, meno redditizi ma pur sempre sinonimo di maggiore sicurezza. A scattare la fotografia della ricchezza a disposizione delle famiglie italiane sono i conti finanziari di Bankitalia, dai quali emerge che nel terzo trimestre del 2004 il circolante è ammontato a 498.445 milioni di euro, l'8,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2003. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno le azioni e le altre partecipazioni hanno registrato una crescita degli stock del 26,6%, passando da 553.685 milioni di euro del terzo trimestre 2003 agli attuali 701.221 milioni. Il confronto con il trimestre precedente, però, mette in luce un rallentamento delle consistenze, che nel periodo aprile-giugno erano ammontate a 708.654 milioni di euro. A confermare la decelerazione sono i dati negativi sui flussi di risparmio verso le azioni, risultati negativi per 9.919 milioni di euro, a fronte di un attivo di 6.889 milioni nel trimestre precedente. In compenso salgono gli investimenti, anche se in modo decisamente meno accentuato, sui titoli a medio e lungo termine, cioè le obbligazioni: in un anno lo stock, infatti, è aumentato del 7,81% attestandosi a 664.907 milioni di euro. Guardando alle varie componenti emerge però un andamento altalenante, con i Btp che segnano un progresso del 13,48%, a fronte del -37,31% dei Cct. Cedono anche i fondi comuni, realizzando nel terzo trimestre 2004 una perdita in termini di consistenze del 5,44% rispetto agli ultimi tre mesi del 2003, a quota 339.398 milioni di euro. Negativo anche il bilancio trimestrale in termini di flussi (-2.513 milioni di euro). Si mantengono stabili, invece, i Bot: dopo un primo trimestre difficile, i titoli del Tesoro hanno riscoperto l'appeal perduto raccogliendo nel periodo luglio-settembre 2004 uno stock di 22.816 milioni di euro (+6,89%), mentre il flusso è risultato pari a 84 mln, contro i 12,325 miliardi del trimestre precedente ed i -1.891 milioni degli ultimi tre mesi del 2003.