Terni, verso 16 ore di sciopero
A nulla è valso il nuovo tentativo di mediazione da parte del sottosegretario Gianni Letta. Almeno per ora, visto che la Thyssen Krupp ha ribadito punto per punto la sua posizione: lo stabilimento magnetico verrà chiuso, e la riunione del Consiglio di sorveglianza, che dovrebbe formalizzare la decisione, non sarà rinviata. Si svolgerà regolarmente domani. In queste condizioni, per i sindacati - che chiedono un'azione più decisa del Governo - non esiste alcun margine di trattativa. Per questo si preparano a proclamare «iniziative di lotta eclatanti»: per cominciare, quasi certamente un pacchetto di 16 ore di sciopero, le prime otto proprio domani, in concomitanza col Consiglio di sorveglianza. Una risposta definita «adeguata alla gravità della situazione», visto che il piano della Thyssen Krupp - spiegano - metterebbe a rischio nei prossimi 5 anni almeno 1.200 posti di lavoro. L'azienda tedesca sembrerebbe tirar dritto per la sua strada, respingendo le richieste che i sindacati avevano avanzato in extremis al tavolo di Palazzo Chigi per tentare di avviare una trattativa.