Industria italiana a rischio

Ma la linea verrà chiusa, e le maestranze saranno spostate alla linea dell'acciaio Inox. Mentre il gruppo investirà 90 milioni di euro. Ma perchè questa decisione? A sentire l'azienda, la chiusura è la conseguenza dei risultati economici dei lamierini: negli ultimi due anni avrebbero causato perdite per 75 milioni di euro. Questa strategia, però, sembra destinata a creare problemi a molte imprese italiane: solo sul mercato italiano si consumano 70 mila tonnellate l'anno di questo prodotto per la costruzione di motori e trasformatori elettrici. L'offerta, dunque, riesce appena a soddisfare la domanda. Da settembre, quando Terni cesserà la produzione, le aziende dovranno far fronte a prezzi di approvvigionamento più alti, e a problemi di coordinamento logistico con fornitori francesi, americani, e dell'est Europa. Secondo alcuni operatori del settore, la Thyssen-Krupp vorrebbe spostare la produzione verso Paesi quali la Cina e il Brasile, per poi tornare sul mercato europeo con maggiore competitività. Un'ipotesi che i tedeschi ancora ieri hanno smentito. Ma ieri in piazza a Roma erano molti a non crederci.