Parigi cerca la soluzione politica sull'energia
Proprio mentre il presidente di Edf, Pierre Gadonneix, ieri mattina, incontrava a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta e il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, l'ad di Endesa Italia, Jesus Olmos, ha confermato «un interesse della sua società per la questione Edison». Prima, però, bisogna capire cosa sarà del maxi investimento dell'azienda elettrica francese in Italia, congelato nelle quote da un 18% effettivo a un simbolico 2%. E con la prospettiva di dover salire ancora, acquistando il restante 82% per una cifra vicina ai 13 miliardi, proprio mentre i conti Edf non sembrano messi così bene da consentire una nuova campagna d'Italia. Dunque, il problema nel settore dell'energia, è prima ancora un problema di natura politica, che investe i grandi rapporti d'affari tra Roma e Parigi. Sul futuro di Edison, oltre a un possibile coinvolgimento di Endesa al fianco degli alleati bresciani di Asm (nell'ex Genco Elettrogen), resta in piedi l'ipotesi di un ingresso di Mediobanca al fianco delle municipalizzate, e soprattutto della milanese Aem, pur in assenza di sviluppi concreti. Oggi comunque si saprà di più, dopo il vertice bilaterale italo-francese in programma nella mattinata tra i primi ministri, i responsabili dell'economia a diversi esponenti del mondo industriale italo-francese, tra i quali lo stesso Gadonneix. Un vertice che affronterà il tema dell'energia non solo sul veresante Edison. In ballo c'è infatti anche l'apertura del mercato elettrico francese a società italiane, con il recupero per l'Enel del cosiddetto dossier Roussely (Francois, il precedente presidente di Edf). La compagnia guidata da Paolo Scaroni è infatti interessata ad entrare in Francia tramite il ritiro di energia per 3-4.000 Mw dalle centrali Edf a prezzi vicini a quelli di costo, per poterla così rivendere nello stesso mercato transalpino. Anche su questo terreno, oggi ci sarà l'occasione per un confronto diretto tra il numero uno di Edf e Scaroni, presente tra la pattuglia di imprenditori italiani (assente, invece, il presidente Edison, Umberto Quadrino). Tra le possibili partite italo-francesi si ricordano poi il programma Frem relativo alle fregate militari (d'interesse per Finmeccanica), quella per la fusione tra Telespazio, Alenia Spazio e Alcatel Space, o Airbus. E ancora, l'alleanza francese di Alitalia e le voci di interesse di France Telecom per Wind.