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Benzina, il Molise vara la tassa regionale Andrà a sommarsi alle accise nazionali

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Si tratta della tassa regionale sulla benzina. A fare da apripista è stata la Campania che ha fatto ricorso a quwesto balzello nel dicembre 2003, seguita ora dal Molise. La tassa regionale sulla benzina si va a sommare alle accise già in vigore a livello nazionale e senza alcun dubbio porterà ad un aumento della benzina. Lo rende noto la Staffetta Quotidiana in riferimento all'approvazione della legge regionale n. 38 «Sostituzione dell'imposta regionale sulla benzina per autotrazione a decorrere dal 1° gennaio 2005» che introduce un'imposta di 0,015494 euro al litro che potrà essere rivista entro il limite massimo di 0,02582 euro al litro il prossimo anno. In caso contrario, l'imposta si intende prorogata per l'anno o gli anni successivi. Il soggetto passivo dell'imposta è il concessionario dell'impianto o, per sua delega, la società petrolifera che sia unica fornitrice dell'impianto. I versamenti devono essere fatti entro il 15 del mese successivo a quello di riferimento e in caso di omesso o tardivo versamento è prevista una sanzione amministrativa del 100% calcolata sull'intero importo (più gli interessi). Saranno gli Uffici tecnici di finanza i titolari dell'accertamento. Per eventuali contenziosi, valgono le disposizioni previste dal testo unico sulle accise. L'introduzione della regional tax sulla benzina rischia di creare una situazione a livello impositivo a macchia di leopardo, con regioni che fanno ricorso a questa imposta e altre che al momento non hanno preso in considerazione un intervento di questo genere. La tassa regionale si va a sommare ad accise nazionali che risalgono anche ad un passato molto lontano ma che sono sopravvissute. Si tratta di imposte introdotte per eventi eccezionali ma poi conservate. Senza saperlo gli automobilisti italiani sovvenzionano ancora la guerra di Abissinia, la crisi del canale di Suez, la ricostruzione dopo i terremoti in Irpinia e nel Belice. Il primo ritocco risale al 1935 quando l'Italia dichiarava guerra all'Etiopia e decideva di aumentare le tasse di produzione della benzina di 0,0009 euro.

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