Pochi spazi artigiani

A lanciare l'allarme è il direttore della Cna di Roma, Lorenzo Tagliavanti. Il boom nel numero delle compravendite e la crescita dei prezzi negli ultimi anni - denuncia il rappresentante delle piccole imprese capitoline - sta creando un problema sociale, avvertito in particolare dalle fasce deboli: le famiglie a basso reddito e le piccole aziende artigiane. L'attuale emergenza, però, secondo gli artigiani va affrontata «senza avviare politiche in qualche modo problematiche o non misurate». Nel nuovo piano regolatore, ha ricordato Tagliavanti, ci sono significative potenzialità edificatorie residenziali, e una quota rilevante è destinata all'edilizia sociale e agevolata. Per alcuni osservatori si tratta di quantità non sufficienti, e dunque occorre cambiare la destinazione d'uso a complessi immobiliari non residenziali di nuova costruzione, oppure riqualificare alcune aree industriali dismesse ai fini residenziali. Ma a Roma - spiega Tagliavanti - esiste anche un'alta domanda di spazi produttivi destinati alle piccole attività economiche e all'artigianato. Una domanda che secondo gli artigiani «non va sacrificata per favorire solo gli insediamenti d'impresa e commerciali medi e grandi».