Stipendi, 31 euro in più dopo il taglio delle tasse

Per gli operai con moglie e figlio a carico gli incrementi in busta paga si fermano a 15 euro

A conti fatti, dopo tante manovre, i risultati a fine mese quando operai e dipendenti passano a prendere lo stipendio, si fanno appena sentire. Insomma, verrebbe da dire, tanto rumore per nulla, o almeno per ben poco. Le buste paga degli operai e degli impiegati italiani, da quando c'è il Governo Berlusconi, sono rimaste pressocché uguali. A mettere il dito nella piaga con alcune simulazioni è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre che delinea una situazione non certo idilliaca. L'analisi arriva nel pieno della stagione dei rinnovi contrattuali e delle polemiche sul potere d'acquisto dei salari. Dal rapporto emerge che nella busta paga di gennaio di quest'anno l'aumento per un operaio con moglie e figlio a carico e con una retribuzione mensile netta di oltre 1.220 euro sarà di 15 euro (180,05 euro il vantaggio economico annuo). Circa il doppio, invece, il guadagno economico che un impiegato, sempre con moglie e figlio a carico, percepirà se dispone di una retribuzione mensile netta di quasi 1.600 euro (495,31 euro il guadagno annuo). Per la precisione il suo aumento in busta sarà di 31,71 euro al mese. «Sono le conseguenze dei vantaggi fiscali introdotti dal Governo Berlusconi - ricorda il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - anche se nelle nostre simulazioni non abbiamo tenuto conto della crescita dell'inflazione registrata in questi anni ma anche degli eventuali rinnovi contrattuali che potrebbero aver aumentato il livello delle retribuzioni». Il confronto effettuato dalla Cgia è stato fatto anche sul 2002. Per quanto riguarda le differenze sul mese di gennaio, nel 2005 l'aumento in busta paga sarà di 29,16 euro per l'operaio (pari a 472,95 euroall'anno), mentre per il nostro impiegato il vantaggio economico non si discosterà da quanto guadagnato nel 2003: ovvero sarà di 32,73 euro (pari a 564,93 euro all'anno).