Bond argentini, offerta avara

Con questo giudizio il presidente della Task Force Argentina, Nicola Stock, ha rivolto l'ennesimo pressante appello ai bond holders italiani a non accettare l'offerta di conversione dei tango bond. Offerta che anche il mondo politico, in modo assolutamente bipartisan, boccia senza appello: e, per far valere le ragioni dei risparmiatori italiani, si prepara al pressing nei confronti del governo da esercitare oggi, con l'audizione del ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, alla commissione Finanze del Camera. I deputati, intanto ieri sono entrati in argomento con l'audizione di Stock che ha ribadito la netta contrarietà alla proposta. A giudizio del presidente della task force, infatti, l'offerta presentata dal governo argentino costituisce «un grave atto di protervia e di espropriazione nei confronti della moltitudine di piccoli investitori privati italiani». Non solo, con la pubblicazione del prospetto «l'Argentina ha realizzato l'imbroglio più trasparente della storia». L'unica cosa da farsi, secondo Stock, è dunque costringere Buenos Aires a modificare l'offerta, soprattutto riducendo la durata del rimborso.