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Un giorno per i contributi alle colf

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Entro la stessa data, inoltre, devono essere iscritti all'Inps i lavoratori domestici il cui rapporto di lavoro è iniziato nel corso del quarto trimestre dell'anno. Sulla base di tale denuncia saranno successivamente inviati, direttamente a casa del datore di lavoro, i bollettini per il versamento dei contributi dovuti. Sono previste sanzioni per la ritardata presentazione della denuncia. Il contributo è determinato prima di tutto in base all'orario di lavoro: se quest'ultimo non supera le 24 settimanali, il contributo è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione oraria; se invece l'orario di lavoro settimanale supera le 24 ore (è cioè di almeno 25 ore settimanali), il contributo dovuto è fisso, qualunque sia l'importo della retribuzione oraria. In quest'ultimo caso l'importo del contributo è sensibilmente più basso, a patto che le ore siano effettuate tutte presso lo stesso datore di lavoro. Come si calcola il contributo Il contributo per i lavoratori domestici è determinato in base alla retribuzione e all'orario di lavoro: se quest'ultimo non supera le 24 settimanali, il contributo è commisurato a tre diverse fasce di retri-buzione oraria; se invece l'orario di lavoro settimanale supera le 24 ore (è cioè di almeno 25 ore settimanali), il contributo dovuto è fisso, qualunque sia l'importo della retribuzione oraria. In quest'ultimo caso l'importo del contributo è sensibilmente più basso, a patto che le ore siano effettuate tutte presso lo stesso datore di lavoro. Gli importi da pagare per ogni ora di lavoro, per rapporti di lavoro fino a 24 ore settimanali sono: · per retribuzioni orarie fino a 6,46 ?: 1,24 ? (di cui 0,27 ? a carico del lavoratore); · per retribuzioni orarie oltre 6,46 ? e fino a 7,88 ?: 1,40 ? (0,30 ? a carico del lavoratore); · per retribuzioni orarie oltre 7,88 ?: 1,71 ? (0,37 ? a carico del lavoratore). In caso di rapporti di lavoro di almeno 25 ore settimanali (tutte effettuate presso lo stesso datore di lavoro) l'importo orario del contributo dovuto è di 0,90 ? (di cui 0,20 ? a carico del lavoratore). Il contributo comprende anche una quota per l'assegno per il nucleo familiare (CUAF). La quota CUAF è sempre dovuta, con la sola esclusione dei rapporti di lavoro dove il collaboratore è il coniuge oppure un parente o affine entro il terzo grado, convivente con il datore di lavoro. In tal caso i contributi dovuti sono leggermente inferiori: rapporti di lavoro fino a 24 ore settimanali · per retribuzioni orarie fino a 6,46 ?: 1,09 ? (di cui 0,27 ? a carico del lavoratore); · per retribuzioni orarie oltre 6,46 ? e fino a 7,88 ?: 1,23 ? (0,30 ? a carico del lavoratore); · per retribuzioni orarie oltre 7,88 ?: 1,50 ? (0,37 ? a carico del lavoratore). In caso di rapporti di lavoro di almeno 25 ore settimanali (tutte effettuate presso lo stesso datore di lavoro) l'importo orario del contributo dovuto è di 0,80 ? (di cui 0,20 ? a carico del lavoratore).

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