Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Al via la finestra d'anzianità per andare in pensione

default_image

  • a
  • a
  • a

La finestra che si è aperta ieri, primo gennaio, vedrà infatti un congruo esodo, anche se non altissimo - come nel passato - in quanto una buona percentuale di lavoratori dipendenti ha deciso di restare al lavoro e approfittare del cosiddetto "bonus". Come reso noto nei giorni scorsi dal ministro del Welfare, Roberto Maroni, sono infatti circa 26.000 coloro che hanno preso la decisione di rinviare la pensione. Partita con un certo scetticismo, la norma sul bonus (destinata a dare respiro ai conti dell'Inps) sembra riscuotere sempre maggiore attenzione tra i lavoratori italiani. Per tutti coloro che hanno usufruito di questa regola ora c'è la possibilità di restare al lavoro (requisiti permettendo) fino al 31 dicembre 2007, data entro la quale scadrà l'attuale sistema pensionistico per fare posto alla riforma della pensioni approvata l'autunno scorso. Tornando alla situazione più generale, in questa sede occorre ricordare che quanti hanno raggiunto i requisiti, ma per dimenticanza o per cattiva informazione non hanno ancora fatto domanda, non perdono il diritto alla pensione e non devono neanche attendere che si riapra un'altra finestra: tutti infatti possono andare in pensione quando vogliono se alla data del primo gennaio hanno raggiunto i requisiti. Lavoratori dipendenti Possono andare in pensione i lavoratori dipendenti che alla data del 30 settembre 2004 hanno raggiunto 35 anni di contributi versati nell'arco della vita lavorativa (obbligatori, volontari, contributi da riscatto, ricongiunzione ecc. con esclusione dei contributi figurativi per malattia e disoccupazione) e hanno 57 anni di età, oppure, a prescindere dall'età, 38 anni di contributi. Esistono, però, delle categorie di lavoratori che hanno dalla legge uno "sconto" sull'età anagrafica. Si tratta dei cosiddetti lavoratori precoci. Si tratta di lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie per non meno di un anno in età compresa tra i 14 e i 19 anni. Questi lavoratori per poter accedere alla finestra di gennaio devono aver maturato alla data del 30 settembre 2004, 35 anni di contributi e 56 anni di età o, a prescindere dall'età, 38 anni di contributi. Questa agevolazione è ancora valida fino al 31 dicembre 2006. Dopo tale data anche questa categoria andrà in pensione come la generalità dei lavoratori dipendenti. Diversa è la situazione per gli autonomi. Lavoratori autonomi I lavoratori che alla data del 30 giugno 2004 hanno cumulato 40 anni di contributi compresi quelli che non sono utili per il diritto (contributi figurativi per malattia e disoccupazione eventualmente acquisiti per svolgimento di lavoro dipendente) possono andare in pensione. Resta fermo che deve risultare contestualmente perfezionato anche il requisito dei 35 anni di contribuzione utile per il diritto. In questo caso la legge non richiede alcuna età anagrafica. I lavoratori autonomi che alla data del 30 giugno 2004 hanno raggiunto 35 anni di contributi ed hanno 58 anni di età, possono accedere alla pensione di anzianità sempre dalla data del primo gennaio 2005. Rubrica a cura di Iride Di Palma e Bruno Lodato

Dai blog