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Ultima settimana per versare il saldo dell'Ici

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La tassa deve essere pagata dai proprietari di casa o terreni. Se l'immobile è posseduto da più proprietari, questi devono pagare la tassa in proporzione alle quote di possesso. L'imposta dovuta si calcola moltiplicando la base imponibile per l'aliquota stabilita dal Comune dove è situato l'immobile. Prima rata pagata a giugno, ora in cassa per il saldo La prima rata (il 50% rispetto a quanto versato l'anno prima) è stata pagata tra il primo e il 30 giugno 2004. Ora, dunque, si deve pagare il saldo e va applicato un particolare sistema di calcolo. Il saldo si calcola applicando le aliquote e le detrazioni deliberate per l'anno in corso, tenendo conto di eventuali modifiche decise dal Comune, e sottraendo quanto già versato come acconto. Può verificarsi il caso che il contribuente sia in possesso di più immobili nello stesso Comune. In questo caso basterà un unico versamento per l'imposta complessivamente dovuta. Se, invece, gli immobili sono situati in Comuni diversi, è necessario effettuare distinti versamenti per ciascun ente impositore. Come si paga Il versamento va eseguito negli uffici postali, presso il concessionario della riscossione o nelle banche convenzionate, sempre che il Comune non abbia disposto diversamente, optando per la riscossione diretta o per quella mediante il modello telematico F24. C'è un vantaggio per il contribuente da questa modalità di pagamento. Si tratta della possibilità di compensazione dei tributi che si può estendere anche ai tributi locali come l'Ici. Il condono edilizio Il pagamento è dovuto anche per chi si è avvalso della sanatoria. L'imposta è anche per il 2003 e l'importo è di 2 euro ogni metro metro quadrato di opera edilizia regolarizzata per ogni anno d'imposta. Ma in materia sono ancora attesi chiarimenti, considerato che la scadenza per le adesioni al condono è più volte slittata e che dunque molti interessati non hanno pagato l'acconto a giugno.

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