Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

IL SECONDO mandato al presidente degli Stati Uniti George W.

default_image

  • a
  • a
  • a

Un trend registrato anche a Piazza Affari, che solo a novembre è cresciuta di oltre il 5%, tanto quanto aveva fatto negli undici mesi precedenti: e a trainare la rincorsa sono soprattutto i titoli industriali, capaci di guadagnare dal 1999, il 9%. A fare due conti in tasca alle piazze finanziarie è l'Eurispes, nel consueto Rapporto quadrimestrale sull'andamento delle Borse. Effetto Bush su New York, le altre seguono a ruota - Le elezioni del 2 novembre sono state una bella spinta per Wall Street e, di riflesso, per tutte le altre. Nell'ultimo mese, ha calcolato l'Eurispes, la crescita del Dow Jones (+6,45%) e del Nasdaq (+9,32%) è stata grosso modo pari all'andamento su base annua (rispettivamente +7,13% e +8,02%). Un trend che si è fatto subito sentire al di là dell'Oceano. Ecco quindi che il Mib 30 è cresciuto a novembre del 5,16%, mettendo a segno metà del guadagno degli ultimi dodici mesi (+11,33%), mentre il Mibtel è salito del 12% nei dodici mesi e del 5% a novembre. In modo analogo sono andate le cose anche a Londra (+7,78% su novembre 2003 e +3,35% nell'ultimo mese) ed a Francoforte (rispettivamente +10,74% e +7,21%). Certamente, si legge nel rapporto, ancora molta strada deve essere fatta per tornare ai livelli di cinque anni fa: per il Mibtel la differenza è del 10% e per il MIb 30 del 17%, mentre dell'ordine del 30% è l'ammanco di Parigi, Londra e Francoforte. A New York, invece, il Dow Jones ha recuperato quasi tutto il terreno perduto (-4%), mentre il Nasdaq registra un preoccupante -38%. A Piazza Affari industriali al galoppo - Anche per la Borsa di Milano il 2004 è stato l'anno della piena riscossa (+12,16% per l'indice generale), dopo il tracollo registrato tra il 2000 e il 2002. Certamente, ricorda il rapporto, «sta ancora scontando le perdite accumulate negli anni passati»: basti pensare che chi avesse avuto un valore azionario di 100mila euro nel luglio del 2000, quando la Borsa italiana toccò il suo massimo, si troverebbe oggi con un patrimonio di soli 66mila euro. I titoli industriali hanno recuperato: rispetto a novembre 1999 hanno guadagnato il 7%, mentre i finanziari sono ancora sotto del 9% e i servizi del 15%. Nell'ultimo anno, tuttavia, tutti i comparti registrano forti progressi, con i finanziari a +7%, i servizi a +21% e gli industriali a +19%. A Piazza Affari rispetto alla fine di luglio, gli scambi sono aumentati del 40% e il loro controvalore del 13%. Eni regina del listino - Il gruppo petrolifero, che anche negli anni più bui non aveva risentito del trend ribassista, tra il 1999 e il 2004 ha messo a segno un incremento del 165%.

Dai blog