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Scontro Martinat-Siniscalco: no a svendite

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Oggetto: le misure sull'Anas inserite nella manovra economica. Martinat ha lanciato un vero e proprio altolà a Siniscalco: «Il ministro dell'Economia intende svuotare a tal punto l'Anas da lasciare la mera titolarità della manutenzione delle strade minori, svendendo peraltro i gioielli di famiglia, il patrimonio stradale italiano più di valore». Immediata la replica del ministero dell'Economia. «Non c'è alcun intento a svuotare l'Anas o svenderne pezzi. L'articolo che prevede la cessione di tratti della rete stradale a società controllate dallo Stato in cambio di pedaggi ombra, e dunque non a carico degli automobilisti, è peraltro contenuto nel testo di Legge Finanziaria approvato all'unanimità dal Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso». Mentre si è scatenata questa polemica il presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, ieri ha fatto il punto sui risultati di gestione del 2004. «Nei primi dieci mesi dell'anno - ha detto Pozzi - l'Anas ha già consegnato lavori per un importo di 2.349 milioni di euro, con un notevole incremento rispetto al 2003: mi riferisco ai grandi lavori in corso per il primo maxilotto della Salerno-Reggio Calabria, tra Sicignano degli Alburni e Atena Lucana, che sono nel pieno della loro esecuzione. Penso al lavori per il completamento della terza corsia del Grande Raccordo Anulare, che hanno già un avanzamento di oltre il 40%. Penso ai cantieri della superstrada Malpensa-Boffalora». Pozzi ha poi riferito che continua il trend positivo degli appalti. A ottobre 2004, infatti, risultano essere stati pubblicati bandi per un importo di 3.868 milioni di euro, aggiudicate gare per un importo di circa 3.373 milioni di euro, e approvati progetti per 3.566 milioni di euro.

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