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di GIANNI DI CAPUA FINMECCANICA leader degli elicotteri.

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Il gruppo controllato dal Tesoro (32,3%) ha ufficializzato la lettera di intenti sottoscritta con Gkn, dalla quale entro fine anno acquisterà il 50% della joint venture paritetica Agustawestland. Notizia accolta positivamente dalla Borsa, dove il titolo Finmeccanica ha guadagnato il 4,03% chiudendo con un prezzo di riferimento di 0,621 euro. L'operazione sarà finanziata attraverso l'emissione di bond a lungo termine e la monetizzazione di 50-55 milioni di azioni (circa un terzo della sua disponibilità) della società di semiconduttori StM che renderanno fra 900 e 990 milioni. Azioni che, ha spiegato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, saranno cedute a condizioni di mercato a controllate del Tesoro come la Cassa depositi e prestiti e Fintecna, nel rispetto degli accordi parasociali che assicurano la pariteticità italo-francese (con il partner Areva) nella partecipazione nel gruppo di microchip. Il prezzo dell'operazione Gkn, giudicato da Guarguaglini «il valore proprio», presuppone che AgustaWestland ottenga un ordine del ministero della Difesa inglese per l'ammodernamento della flotta di elicotteri Lynx in dotazione a esercito e marina. In caso contrario, è prevista «una riduzione del prezzo di circa 53 milioni di euro». Da Gkn, il gruppo guidato da Guarguaglini, e dall'amministratore delegato e direttore generale Roberto Testore acquisterà inoltre attività immobiliari industriali già utilizzate dalla joint venture, per un controvalore di circa 93 milioni di euro. I vertici di Finmeccanica hanno sottolineato lo stato di buona salute di Agustawestland: «Non capisco perché si dica che macina perdite quando dal 2001 al 2003 c'è stato un chiaro aumento di redditività» ha detto Guarguaglini all'assemblea degli azionisti, pur prevedendo «nel breve periodo una flessione dei ricavi». Ora, il fatto che possa essere «controllata da un solo azionista - ha spiegato - può far migliorare alcune redditività, dare snellezza nelle decisioni e una maggiore riduzione dei costi».

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