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Alle Poste esordio di InpsCard il «bancomat» per i pensionati

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In tempi brevi sarà infatti possibile chiedere all'Istituto di previdenza l'InpsCard, una sorta di «bancomat» con il quale si potrà prelevare gratuitamente la propria pensione presso tutti gli sportelli automatici delle Poste. Il servizio, reso possibile da un accordo tra l'Inps e le Poste, oltre ad evitare le file e il rischio di rapine consentirà di riscuotere la pensione anche quando gli uffici postali sono chiusi e di ritirare il denaro un po' alla volta a seconda dell'importo di cui si ha bisogno. La pensione comunque sarà accreditata sull'InpsCard il primo giorno del mese e il pensionato quindi avrà a disposizione una sorta di «carta prepagata» con cui, oltre a prelevare denaro, potrà pagare bollettini e acquistare nei negozi e supermercati convenzionati. «È uno strumento indipendente dal conto corrente - ha spiegato l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - è un servizio gratuito e immagino che possa diventare il mezzo di riscossione prevalente. Si potrà prelevare l'importo di cui si ha bisogno in assoluta tranquillità e sicurezza». «Sarà un servizio gratuito, volontario e sperimentale - ha aggiunto il presidente dell'Inps, GianPaolo Sassi - i pensionati interessati sono i 6,5 milioni che adesso riscuotono la pensione agli sportelli delle Poste. Chi vorrà, comunque, potrà continuare a mantenere la riscossione allo sportello». L'Inps verserà l'importo della pensione il primo giorno del mese. La tessera in formato carta di credito non fa riferimento a un conto corrente, ma sarà utilizzabile solo fino a esaurimento del denaro accreditato dall'Istituto per la pensione. Si potrà prelevare la pensione (o parte di essa) in tutti i 14.000 uffici postali italiani e nei 2.800 sportelli automatici dell'azienda, oltre ai 30.000 sportelli bancari convenzionati (in questi ultimi casi al costo di 1,75 euro per operazione).

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