GAMBERALE
«Pontina e Aurelia si possono trasformare in autostrade»
L'idea, peraltro già allo studio, è stata rilanciata dall'amministratore delegato di Autostrade, Vito Gamberale, a un convegno sulla finanza strutturata promosso da Deutsche Bank. «Si potrebbero trasformare in autostrade, senza scandalo - ha detto Gamberale - le principali vie consolari, ad esempio l'Aurelia e la Pontina, che hanno una forte incidentalità, come si sta facendo in altri Paesi europei». Per farlo, «c'è bisogno di sponsor e azionisti di comprovata esperienza». Toccando il tema della programmazione economica, Gamberale ha sottolineato che «in Italia, quando si parla di tariffe, sembra di parlare di peccato. Sono le più basse in Europa. Non si può avere la botte piena, la moglie ubriaca e, come diceva un mio professore, l'uva ancora sulla vigna». Ci vuole, invece, «una chiara tariffazione per accompagnare opere di questa portata che hanno una vita di 30anni e comportano rischi notevoli». Autostrade, ha ricordato ancora Gamberale, «è la migliore privatizzazione varata in Italia, sia per chi ha venduto sia per chi ha comprato, che si è ritrovato con un capitale rivalutato del 135%». La società, ha sottolineato Gamberale, «ha un debito netto di 8 miliardi di euro e, nei prossimi dieci anni, sarà il primo investitore privato del Paese con un piano di investimenti da 9 miliardi a fronte di un cash flow di un miliardo di euro l'anno». «Stiamo cercando di ottimizzare gli asset - ha continuato Gamberale - da qui la decisione di avviare la settimana scorsa un'emissione obbligazionaria che riuscirà a dare a una struttura di debito già solida un ulteriore consolidamento e a migliorare ciò che è già buono».