UMTS, scatta la corsa tra i big guerra in vista tra Tim e Vodafone

Tim e Vodafone scendono infatti nell'arena dove da oltre un anno è attivo solo il marchio «3» di H3g, con il lancio del servizio commerciale per la telefonia di terza generazione. Ultima frontiera per rimescolare le carte in un mercato ormai bloccato, dove praticamente tutti hanno il cellulare. E nel quale ci si può affidare solo ai nuovi contenuti e servizi, come i fortunatissimi messaggini, o alle nuove tecnologie come questa per tentare di conquistare clienti aggiuntivi. Finite le sperimentazioni è arrivato quindi il momento dell'esordio vero e proprio. Ad annunciare l'avvio delle operazioni è stata ieri Tim. L'amministratore delegato Marco De Benedetti, ha detto: in una sola giornata «abbiamo ricevuto più ordini per i telefoni di terza generazione di quelli realizzati da H3G in un anno e mezzo». Ma il colosso inglese non sta a guardare: la società sfrutterà il Vodafone-day in programma oggi a Londra (nel corso del quale verranno diffusi i dati di bilancio) per annunciare che i servizi Umts saranno pronti proprio a partire da oggi in Italia e Spagna. Del resto Vodafone ha già messo più di un piede nella telefonia di terza generazione, con l'offerta di connettività Umts per la trasmissione dati attraverso personal computer. A partire da oggi, quindi, si amplia la scelta per chi sceglie il 3G per comunicare. Una tecnologia super-veloce che i pionieri di H3G hanno sfruttato per la navigazione su Internet, i contenuti all'avanguardia e, soprattutto, la videochiamata, che consente di parlare guardando chi sta dall'altra parte del filo. Puntando su questi servizi la società controllata dai cinesi di Hutchison Whampoa, che lanciò il servizio a gennaio dell'anno scorso, è riuscita a conquistare (ma si tratta di una cifra ferma a marzo) 453mila clienti. Adesso, però, il gioco si farà più duro, in attesa che anche Wind si butti nella mischia.