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Riflettori accesi su Confindustria e Bankitalia

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Giovedì l'investitura pubblica di Montezemolo. Il 31 maggio Fazio all'assemblea annuale

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Il presidente incaricato Luca Cordero di Montezemolo vuole la sua Confindustria, che lo consacrerà definitivamente mercoledì 26 nel corso dell'assemblea privata e, giovedì, in quella pubblica autorevole, unita, aperta al confronto con le istituzioni e con gli altri protagonisti della vita del Paese, a cominciare dal sindacato. Orgogliosa di essere classe dirigente e impegnata a «fare sistema», per creare il clima adatto al rilancio economico e per raccogliere le sfide dei mercati internazionali. «L'Italia sta vivendo una transizione difficile - ha detto Montezemolo nel discorso programmatico alla Giunta di viale dell'Astronomia -. Abbiamo agganciato l'Europa con tante difficoltà, ma non abbiamo risolto i nostri problemi. Di più: l'Europa, nel suo complesso, fatica a tenere il passo con il resto del mondo». Di fronte ad un quadro internazionale complesso, alle difficoltà dell'economia interna, alla necessità di non perdere il treno della competitività, la «ricetta» Montezemolo punta ad una risposta di sistema, che coinvolga tutte le forze attive del Paese. IMPRESE UNITE DI FRONTE ALLE SFIDE — Forte il messaggio che, fin dai giorni della «campagna elettorale», Montezemolo ha inviato direttamente alle imprese: «investire sulla voglia di unità» e «essere classe dirigente». «Nessuno più di noi stessi potrà aiutarci a risolvere i nostri problemi» ha detto nel programma. DIALOGARE COL SINDACATO — Per Montezemolo bisogna lavorare per creare un ambiente che sia davvero «favorevole alla crescita». Per questo serve una «società coesa, pronta a sorreggere chi è più debole senza impedire i necessari cambiamenti di chi deve adattarsi». CORAGGIO DI COMPLETARE LE RIFORME — Per Montezemolo gli accordi condivisi sono indispensabili se si vuole portare avanti il processo di modernizzazione del Paese. «L'Italia - ha detto più volte - deve avere il coraggio di completare i processi di riforma avviati e non ancora conclusi». RAPPORTO STRATEGICO CON LE BANCHE - «Dobbiamo lavorare insieme» ha sostenuto Montezemolo, riferendosi al rapporto imprese-banche. Per il nuovo leader degli industriali è infatti «indispensabile un rapporto nuovo, più collaborativo e trasparente tra banche e imprese». PIÙ ETICA E TRASPARENZA — Le «amare vicende imprenditoriali degli ultimi mesi», ha sostenuto Montezemolo, riferendosi ai recenti crack finanziari, pongono la questione di «una maggiore tensione morale e di trasparenza gestionale».

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