Lo scettro passa al 26esimo presidente

Il numero uno della Ferrari subentra ad Antonio D'Amato che ha governato in Via dell'Astronomia per quattro anni ed è stato il terzo più giovane presidente di Confindustria del dopoguerra dopo Giorgio Fossa, che diventò il portabandiera degli imprenditori italiani ad appena 42 anni, contro i 43 di D'Amato e i 45 di Luigi Abete. Il primato assoluto, come più giovane presidente dell'associazione, è appannaggio invece dell'italo-francese, Luigi Bonnefon, torinese di elezione, che assunse l'incarico appena 37nne. Era il primo presidente di Confindustria e correva l'ormai lontano 1910. Poi attraverso quasi 100 anni di storia, al vertice dell'associazione si sono succeduti alcuni dei nomi più illustri dell'imprenditoria e dell'economia italiana: dall'Avvocato Gianni Agnelli (1974-1976) all'ex Governatore della Banca d'Italia Guido Carli (1976-1980); da Alberto Pirelli (1934) a Vittorio Merloni (1980-1984); da Luigi Lucchini (1984-1988) a Sergio Pininfarina (1988-1992).