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IL GOVERNO accende i riflettori sul caro-bollette: il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano ...

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Obiettivo della riunione fare il punto ed esaminare una situazione che rischia di scatenare l'aumento dell'inflazione. Marzano ha confermato che il caro petrolio, associato ai nuovi meccanismi di formazione del prezzo della luce determinati dalla Borsa elettrica, dovrebbe far crescere le bollette degli italiani del 2% già nel prossimo trimestre di riferimento, che partità il primo luglio. Il ministro ha anche detto che l'aumento è inferiore a quello che si sta registrando per gli altri prodotti dell'energia. Secondo quanto si è appreso nella riunione di oggi è arrivato dai tecnici qualche segnale rassicurante. O perlomeno in grado di ridimensionare l'emergenza-aumenti: i prezzi all'ingrosso che si sono formati in Borsa nel suo primo mese di funzionamento hanno infatti mostrato un aumento del 14% rispetto ai valori pre-mercato. Ma a maggio, almeno nelle prime settimane, l'andamento rialzista sembrerebbe ridimensionato. Come dire: il problema c'è ed è principalmente legato al greggio che sui prezzi di Borsa si scarica immediatamente. Ma dovrebbe ridimensionarsi, in termini di aumento sulle prossime bollette, ad un 2%. Per sapere come, se e di quanto aumenteranno bisognerà dunque aspettare. Almeno fino a fine mese per conoscere le medie di Borsa di maggio. E, in questa direzione, il Ministro avrebbe riaggiornato il vertice di ieri a fine mese.

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