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UNICREDIT PORTA A 108 MILIONI GLI ACCANTONAMENTI DEL CONVERTENDO

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La Fiat ai sindacati: il piano di rilancio non si tocca

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Lo ha spiegato ieri Fiat Auto a Fim, Fiom, Uilm e Fismic nell'incontro sullo stabilimento torinese di Mirafiori. Per questo azienda e sindacati si incontreranno di nuovo, ma non è stata ancora fissata una data. Fim, Fiom, Uilm e Fismic, che giudicano l'incontro interlocutorio, riuniranno lunedì le segreterie torinesi e martedì le Rsu, subito dopo cominceranno le assemblee in fabbrica. «È stato - ha osservato il segretario della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - un incontro interlocutorio. Per noi il punto chiave è se la Fiat sia in grado di portare nuovi volumi e prodotti a Mirafiori e di ridurre la cassa integrazione: non abbiamo avuto una risposta. Per ottenere questo risultato serve la mobilitazione di tutta la città e delle istituzioni. Lo faremo presente al sindaco e alla Regione». Ieri Unicredit ha portato a 108 milioni di euro gli accantonamenti a copertura del prestito erogato in pool con altri istituti alla Fiat da 3 miliardi, il cosiddetto convertendo. Dopo le rettifiche su crediti in bonis nel settore automotive per 80 milioni, iscritte nel bilancio 2003 e relative proprio al convertendo, Unicredit ha accantonato altri 28 milioni nel primo trimestre 2004 a copertura degli oltre 600 milioni di propria competenza erogati nel 2002 dalle banche al Lingotto. Intanto, Fiat Auto ha revocato la cassa integrazione straordinaria annunciata nei giorni scorsi e prevista per fine maggio a Termini Imerese. L'azienda ha comunicato la decisione alle Rsu di Fim-Fiom e Uilm.

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