di LUIGI FRASCA L'ORO nero continua la sua corsa che l'ha portato a mettere a segno un +24% da inizio anno.
Quotazioni record anche per il brent a londra, salito a 37,94 dollari a barile, ovvero il massimo prezzo intraday sempre da quasi quattordici anni. A trainare l'impennata sono i timori che le riserve mondiali non riusciranno a fronteggiare il boom della domanda previsto per quest'anno da parte dei Paesi industrializzati e soprattutto la lanciatissima Cina, secondo un rapporto diffuso ieri dall'Agenzia internazionale dell'energia. La domanda di greggio, secondo le previsioni Aie, toccherà infatti quest'anno i massimi dall'88; nel dettaglio, il consumo di benzina e altri carburanti aumenterà di 1,95 milioni di barili, a 80,6 milioni di barili al giorno. La stima supera di 270.000 barili la previsione fatta appena un mese fa. Di conseguenza ieri sono saliti nuovamente i prezzi della benzina in Italia. Con il risultato che la verde negli impianti stradali ha ormai toccato quota 1,147 euro al litro. E che quindi viaggia, in virtù dei previsti differenziali, vicinissima alla nuova soglia psicologica dei 1,17 euro al litro in molti distributori della penisola: autostrade, tangenziali e notturni assistiti dal benzinaio, in prima linea. Un livello, gli 1,17 euro al litro, che si traducono in oltre 2.265 lire al litro toccando un nuovo record. Contro il caro-benzina ieri è sceso in campo il governo, chiedendo alle compagnie di non adeguare automaticamente i prezzi dei listini agli aumenti sui mercati internazionali. L'iniziativa, in chiave di «moral suasion», è del sottosegretario alle Attività produttive, Giovanni Dell'Elce, che in una lettera alle società petrolifere spiega che, mentre il governo sta «cercando un intervento sull'accisa» per calmierare i prezzi, sarebbe bene che le compagnie petrolifere tenessero conto che «il maggior differenziale dei prezzi dei carburanti in Italia, rispetto all'area euro, pur riconducibile ad elementi peculiari del mercato interno, richiede la massima attenzione nella dinamica dei prezzi». Per quanto riguarda la Borsa ieri Piazza Affari è tornata a perdere, rimangiandosi quasi tutto il rimbalzo dell'altro ieri sulla scia della brutta partenza di Wall Street e del caro-petrolio.