Fiat risale la china, i conti migliorano
Sono questi i risultati del trimestre presentati al consiglio di amministrazione della Fiat che si è riunito ieri a Torino senza la presenza di Umberto Agnelli collegato però in teleconferenza. Fiat Auto ha dimezzato le perdite operative aumentando le vendite del 12,7%. La cura Morchio si fa sentire e l'amministratore delegato non ha esitato a dire che «il rilancio si sta concretamente realizzando». Prima però di affrontare il discorso di un accordo con General Motors, è bene, ha detto Morchio, «avere i conti a posto». Quanto all'opzione put «verrà utilizzato tutto il tempo a disposizione». Morchio ha assicurato che «non è prevista la chiusura di nessuno stabilimento italiano». Nel corso dell'assemblea è stato anche annunciato che ci sarà un rafforzamento del management. Ma vediamo i conti del trimestre. Fatturato — 11,2 miliardi, contro i 12,3 del primo trimestre del 2003. In termini comparabili, i ricavi del gruppo sono migliorati di 650 milioni (6,1%). In progresso Fiat Auto (+12%), Iveco (+6%), Marelli (+12%),Ferrari (+18%). Risultato netto — Negativo per 212 milioni di euro, contro i 699 dello stesso periodo del 2003. Risultato operativo — Negativo per 158 milioni con perdite più che dimezzate rispetto ai 342 milioni dello stesso trimestre del 2003. Posizione finanziaria netta — A fine marzo indebitamento di 4,4 miliardi di euro, in crescita di circa 1,4 miliardi rispetto al 31 dicembre scorso. Auto — Nel primo trimestre venduti 472 mila autoveicoli (+12,7%). I ricavi sono cresciuti a 5,3 miliardi, contro i 4,9 dello stesso periodo di un anno fa. In Europa la quota è rimasta stabile (8.1%), mentre è cresciuta in Italia, passando dal 28,2 al 29,4%. In Italia le vendite sono cresciute dell' 11,4%. Ferrari Maserati: A fronte di una crescita dei ricavi del 18%, si è registrato un risultato operativo negativo per 47 milioni.