Ciucci: per il Ponte sullo Stretto privatizzazione a fine lavori

È l'obiettivo della privatizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che verrà completata nei primi anni di gestione della struttura, ripetendo l'esperienza della privatizzazione del gruppo Iri-Autostrade». Lo ha annunciato ieri l'amministratore delegato della società «Stretto di Messina», Pietro Ciucci, intervenendo a Palazzo Spada alla giornata inaugurale della conferenza della «World Jurist Association». Per quanto riguarda il bando di gara dell'avveniristico progetto, eccezionale per audacia ingegneristica e per entità di spesa, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Ciucci ha detto di augurarsi che alla data di scadenza del bando, nel prossimo luglio, «arrivino le adesioni più qualificate a livello mondiale». Quanto alla raccolta dei finanziamenti necessari per quell'ardita striscia di cemento e asfalto sospesa sul mare dello Stretto - che avrà un costo finale di sei miliardi di euro (comprensivi di inflazione e interessi passivi) - Ciucci ha aggiunto che è «presto per dire su quale mercato avverrà la raccolta e che c'è grande interesse della finanza internazionale che segue con molta attenzione questo progetto e che dalla pubblicazione del bando di gara ha avuto il segnale che si è passati veramente alla fase realizzativa».