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Seconda casa: prezzi folli ma il mercato va a gonfie vele

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Al mare o in montagna, esclusiva o «popolare», per gli italiani l'acquisto della seconda casa è diventato un must. Negli ultimi anni il mercato immobiliare turistico non ha consciuto battute d'arresto. Si è passati dalle 25 mila compravendite del 2000 alle 44 mila stimate per il 2004, con un incremento, in cinque anni, del 76%. E i prezzi, come è facile immaginare, anche per quest'anno continuano a crescere a ritmi sostenuti. Il giro d'affari toccherà quota 8,7 miliardi di euro. A scattare la fotografia dell'andamento nel settore turistico immobiliare è Scenari immobiliari. Il 2004 è sicuramente un anno positivo per le quotazioni delle seconde case, come del resto lo sono stati gli ultimi anni, «ma dovrebbe esaurirsi in breve», spiega il presidente di Scenari immobiliari, Mario Breglia. Più a lungo invece durerà il trend positivo che interessa le compravendite perché «l'acquisto dell'abitazione estiva è il sintomo di un modello di vita che cambia». Lo scorso anno il mercato della seconda casa ha chiuso registrando una crescita del 17,6% rispetto al 2002 nel numero di compravendite. Le quotazioni sono invece aumentate del 9% portando il giro d'affari complessivo a circa a 8 miliardi di euro. Si tratta, secondo Scenari immobiliari, del miglior risultato tra i diversi segmenti del mercato immobiliare italiano. E per il 2004 le previsioni confermano l'andamento positivo. Si stima che a fine anno la crescita delle compravendite sarà del 10%, mentre le quotazioni segneranno un +6% con punte, nelle località più gettonate, dell'11%. Le richieste arrivano per la maggior parte da italiani. Tra gli stranieri notevole la presenza dei tedeschi e degli inglesi. Sono invece in forte calo americani e giapponesi. La domanda della seconde case lo scorso anno ha interessato in particolare le località che si trovano in Valle d'Aosta, Liguria, Toscana e Umbria.

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