La benzina schizza a 1,123 euro al litro Elettricità, con la Borsa bollette in aumento
La benzina continua ad aumentare. Ieri ha raggiunto quota 1,123 euro al litro in alcuni distributori italiani, avvicinandosi ormai pericolosamente al record storico di 1,136 euro toccato tre anni fa. Secondo quanto si apprende dai dati disponibili del ministero dell'Industria, negli ultimi giorni hanno rimesso mano ai propri listini diverse compagnie con la Q8 che è, appunto, arrivata a quota 1,123 mentre l'Api e la Fina si sono portate a quota a 1,122 euro al litro. A spingere i prezzi della benzina è il caro-greggio, che in questi giorni è tornato a correre riavvicinandosi a quota 38 dollari al barile. I prezzi dell'oro nero sono così ai massimi da 13 anni, dai tempi cioè della prima Guerra del Golfo. E l'Opec non aiuta, visto che potrebbe rivedere al rialzo la sua forchetta di riferimento delle quotazioni del greggio di circa il 30%, aumentando così l'attuale range 22-28 dollari al barile, stabilito ormai da quattro anni, di «almeno 4 dollari». Ma a incidere sui prezzi è anche la debolezza dell'euro, che ieri viaggiava intorno a quota 1,18 dollari, mentre nei mesi scorsi si era spinto fino alla soglia di 1,30. Due fattori, questi, che incidono anche sul mercato internazionale dei prodotti raffinati, il Platt's per l'Europa, dove la verde registra forti aumenti. Rincari anche per l'elettricità. Le tariffe elettriche italiane sono già tra le più alte d'Europa, ma a luglio potrebbero aumentare ancora. I prezzi dell'energia all'ingrosso determinati ora dalla Borsa elettrica sono infatti cresciuti del 14% in meno di un mese. Da quando cioè è partito il mercato elettrico. E, se continueranno a salire di questo passo, non potranno che riflettersi anche sulle tariffe che l'Autorità per l'energia e il gas stabilisce ogni trimestre. E quindi registrare dal prossimo aggiornamento, previsto per luglio-settembre, un rincaro.