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Il modello 730 va presentato ai Caf entro il 15 giugno

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- il modello 730-1 con l'indicazione dei dati anagrafici anche se non ha effettuato la scelta per la destinazione dell'8 per mille dell'Irpef. Il contribuente deve esibire al CAF la documentazione necessaria per consentire allo stesso la verifica della conformità dei dati esposti nella dichiarazione e del rispetto delle disposizioni che disciplinano gli oneri deducibili e detraibili, le detrazioni e i crediti d'imposta, lo scomputo delle ritenute d'acconto. Il CAF deve verificare che il contribuente possieda i requisiti necessari per utilizzare il modello 730 e che siano indicati gli estremi del sostituto d'imposta che dovrà eseguire i conguagli. Se emergono situazioni che non consentono l'utilizzo del modello 730, il CAF deve tempestivamente informare il contribuente perché egli possa presentare, entro i termini ordinari previsti, la dichiarazione dei redditi con il modello UNICO 2004 persone fisiche. Sulla base dei dati indicati dal contribuente e della relativa documentazione esibita, previa verifica della correttezza e della legittimità dei dati e dei calcoli esposti, il CAF elabora la dichiarazione e liquida le relative imposte. Occorre sottolineare che per la prima volta da quest'anno il CAF deve determinare l'imposta applicando la normativa in vigore al 31 dicembre 2002 qualora dovesse risultare più favorevole al contribuente rispetto a quella del 2003 (c.d. clausola di salvaguardia) Il CAF, dopo aver effettuato i controlli suddetti, deve rilasciare al contribuente una ricevuta del modello 730 e del modello 730-1 consegnati e della documentazione esibita. La ricevuta deve essere redatta in conformità al modello "730-2 per il CAF" e può essere compilata con sistemi di elaborazione automatica; con gli stessi sistemi può essere apposta la firma dell'incaricato del CAF al rilascio della ricevuta. Nella ricevuta è opportuno che siano analiticamente indicati i documenti esibiti; l'indicazione può avvenire in forma sintetica quando il CAF conserva copia dei documenti esibiti. Tale indicazione potrà rivelarsi utile in caso di controllo, di richiesta di documenti e di chiarimenti al contribuente, di cui sarà contestualmente informato anche il responsabile dell'assistenza fiscale del CAF. Ricordiamo che la documentazione relativa al 730/2004 deve essere conservata dal contribuente fino al 31 dicembre 2008 ed esibita, se richiesta, ai competenti uffici dell'Agenzia delle Entrate. Entro il 30 giugno 2004, il CAF deve consegnare al contribuente copia della dichiarazione, elaborata ed il relativo prospetto di liquidazione modello 730-3. Nel prospetto di liquidazione sono evidenziati gli elementi di calcolo ed il risultato del conguaglio d'imposta effettuato; le eventuali variazioni intervenute rispetto ai dati indicati dal contribuente a seguito dei controlli effettuati; i minori importi a titolo di acconto che il contribuente, sotto la propria responsabilità, ha indicato di voler effettuare; - la scelta operata dal contribuente per la destinazione dell' 8 per mille dell'Irpef. E' opportuno per i contribuenti riscontrare i dati contenuti nel modello 730 e nel prospetto di liquidazione e comunicare tempestivamente eventuali errori commessi dal CAF, per metterlo in grado di rideterminare correttamente gli importi ed elaborare un nuovo modello 730-3 ed il modello 730 base che deve essere consegnato all'assistito.

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