Casa, affitti alle stelle. In un anno + 17%

L'allarme caro-locazioni arriva da un'indagine del Sunia-Cgil, secondo la quale l'affitto medio italiano supera i mille euro, 1.025,76 euro per l'esattezza, con punte a Venezia, che con 1.503 euro guadagna il primato dal caro-pigione italiano, Milano (1.311 euro) e Roma (1.257). Il sud sembra essere più accessibile: il canone medio è infatti a Bari di soli 611,6 euro al mese, mentre a Palermo è fra i 600 ed i 700, così come a Torino e Genova. Sotto i mille euro anche la media di Napoli e Catania (rispettivamente 841,8 e 846,9 euro), mentre Firenze e Bologna viaggiano sui 1.199 e 1.168 euro. Ma anche all'interno delle stesse città ci sono ampie diversità, a seconda della zona prescelta. Il centro storico è ovviamente il più caro: in media sono richiesti 1.342,14 euro, a fronte dei 936,82 per un'area intermedia e dei 798,10 della periferia. Ma il gap è a volte molto ampio ed in alcuni casi supera i 1.000 euro. A Roma, ad esempio, l'affitto di una casa in centro costa circa 2.100 euro al mese a fronte degli 868,54 richiesti in periferia. Analogo il discorso a Venezia (2.311,28 per il centro e 892,39 per la periferia), mentre a Milano questo divario è meno accentuato, visto che anche per un casa in periferia sono necessari più di 1.000 euro al mese. Tutto poi dipende dal tipo di abitazione. Per un monolocale il canone è in media 683 euro contro i circa 580 del 2002, per un bilocale 936. Sopra i mille euro le abitazioni più grandi. A Roma i monolocali costano quasi di più dei tagli grandi, mentre a Milano si verifica una situazione opposta. Al caro-affitti va infine sommato il dilagante fenomeno dei canoni in nero, che rappresentano il 50%.