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Ferrovie, corsa al vertice Cimoli potrebbe fare il bis

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Oggi è fissata l'assemblea del gruppo con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio 2003 e il rinnovo delle cariche sociali. Il mandato dell'amministratore delegato e presidente Giancarlo Cimoli scade a fine mese ma ancora all'interno del governo non si è trovato un accordo per la successione. È probabile quindi che l'assemblea delle Fs si svolga in seconda convocazione giovedì. La partita è delicata in quanto si tratta di trovare un manager della stessa caratura di Cimoli che è riuscito a tirare fuori le Fs dalle secche risanandone il bilancio. Non è quindi escluso al di là della giostra di candidature delle ultime settimane che si vada ad un prolungamento del mandato di Cimoli. Anzi è questa l'ipotesi che sta prendendo corpo ultimamente. L'amministratore delegato può contare dalla sua oltre ai brillanti risultati di gestione anche il sostegno del presidente della Repubblica Ciampi (è stato lui a metterlo alle Fs) e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Anche il premier Berlusconi sarebbe favorevole ad una conferma del manager. Cimoli continuerebbe a tenere le due cariche di ad e presidente o potrebbe lasciare quella di presidente. Ma in questo ultimo caso il manager che lo affiancherebbe dovrebbe comunque essere compatibile con lui e di suo gradimento. Sembra sfumata invece nel giro di pochi giorni l'ipotesi di Stefano Parisi, direttore generale uscente di Confindustria di cui si era detto invece per qualche tempo. Il totonomine indica anche Marco Staderini, ex consigliere Rai, gradito al Ccd e al presidente della Camera Casini ma che Berlusconi non vedrebbe di buon occhio proprio per una vecchia ruggine che risale al tempo del mandato in Rai. Il ministro delle Infrastrutture Lunardi sponsorizza Pietro Ciucci che attualmente riveste l'incarico di amministratore delegato della società Ponte di Messina e in passato è stato direttore generale dell'Iri. Ma l'ipotesi Ciucci non è gradita al ministro dell'Economia Tremonti e ad Alleanza Nazionale anche se il partito di Fini si tiene fuori da questa partita avendo già fatto la regia per i vertici dell'Alitalia. C'è poi il candidato sostenuto da Tremonti, Varrazzani che però sarebbe un'ipotesi molto debole. L.D.P.

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