FS, Berlusconi punta su Parisi al posto di Cimoli
L'argomento è di quelli che in questi giorni tiene banco nei corridoi della Camera. La poltrona dell'attuale amministratore delegato e presidente Giancarlo Cimoli è in bilico. Cimoli scade a fine mese e all'assemblea di martedì prossimo dovrebbe delinearsi il suo futuro. Il numero uno delle Fs può vantare dalla sua due elementi di peso: l'aver portato l'azienda fuori dalla secche con un'azione di risanamento che sta producendo risultati sul bilancio e avere come sponsor il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. È stato Ciampi infatti a volerlo al vertice delle Fs ma questo per molti gli avrebbe attirato le antipatie della maggioranza. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti non si è mai rassegnato dal fatto di non poter avere un suo uomo alle Ferrovie. Inoltre il viceministro Baldassarri non ha gradito il blitz con cui Cimoli ha nominato Daniela Scurti ai vertici di Sogin e Sita. Un punto questo su cui si è accalorata anche la Lega che ha fatto un'interrogazione in Parlamento. Insomma quella di Cimoli è una poltrona che scricchiola. Il tema è stato affrontato ieri nel vertice serale a Palazzo Grazioli tra i ministri dei Trasporti Lunardi, dell'Economia Tremonti con il premier Berlusconi. Ed è proprio il presiddente del Consiglio che vorrebbe mettere al posto di Cimoli, Stefano Parisi, direttore generale uscente di Confindustria. In nome della continuità potrebbero essere divise le due poltrone di amministratore delegato e di presidente, offrendo a Cimoli di restare alla presidenza. Una soluzione che però, secondo indiscrezioni, il numero uno delle Fs difficilmente sarebbe disposto ad accettare. L.D.P.