Cartellino giallo per l'Italia in arrivo il 28 aprile
La motivazione è il rischio di superamento del tetto del 3% di deficit-pil nel 2004 e nel 2005 a politiche invariate. Sul tavolo anche le procedure nei confronti di Olanda e Gran Bretagna e il caso del Portogallo. Lo confermano fonti comunitarie. Per la presentazione dei quattro dossier alla commissione manca, però, l'ok del successore di Solbes, Joaquin Almunia, il cui incarico inizierà formalmente proprio prima della fine del mese. L'allarme preventivo per l'Italia, secondo le stime di Bruxelles, è in relazione al rischio che il deficit-pil nel 2004 potrebbe arrivare al 3,2% e nel 2005 al 4% in assenza di nuove misure di finanza pubblica. Diversi i casi di Olanda e Gran Bretagna. Gli economisti della dg affari economici stanno ultimando i testi dei documenti che serviranno per l'avvio delle procedure secondo le regole del patto di stabilità. Sul tavolo ci sono un rapporto sul deficit eccessivo olandese (3,2% nel 2003 e 3,5% nel 2004 secondo le stime della commissione ue) e uno su quello britannico (3,2% nel 2003). Quanto al Portogallo la situazione buona per il 2003, visto che il deficit-pil si è portato sotto il 3% a quota 2,8%. Ciò rende possibile la chiusura della procedura per deficit eccessivo. Ma le previsioni per il 2004 sono negative poichè il deficit è previsto risalire al 3,4% del pil. Ciò richiederebbe in teoria un allarme preventivo. Secondo fonti del consiglio Ue i quattro casi saranno esaminati a due a due prima dagli sherpa dei ministri economici e poi dall'ecofin. L'Italia sarebbe affiancata al Portogallo. Per la Gran bretagna la decisione di Bruxelles è di certificare l'esistenza del deficit eccessivo raccomandando però all'ecofin di non andare avanti nella procedura ritenendo lo sfondamento del tetto del 3% temporaneo. Se la commissione deciderà effettivamente di avanzare le proprie richieste all'Ecofin il 28 aprile, il giorno dopo queste saranno esaminate dagli sherpa in modo che l'Ecofin dell'11 maggio possa prendere la decisione finale. In caso contrario, l'esame dell'Ecofin slitterà a giugno. Difficile dire quale sarà la reazione dei ministri. Il governo italiano ha già anticipato che respingerà la proposta di early warning a suo carico contando sul sostegno di Francia e Germania. Nel novembre scorso fu decisivo il ruolo dell'italia nella sospensione delle procedure per deficit eccessivo a carico dei due paesi. Allora la maggioranza dell'Ecofin respinse le richieste della commissione europea. Proprio il 28 a lussemburgo si terranno le audizioni sullo «strappo» dell'ecofin presso la corte di giustizia. I giudici ascolteranno le parti prima di stabilire se la decisione dei ministri a favore di francia e germania era legittima o no. La sentenza è attesa entro l'estate.