Borsa, l'attesa di Terna mette il turbo a Enel
Le stime favorevoli di Goldman Sachs mettono le ali a Capitalia (+1,39%). Generali +1,60%
Il colosso finlandese dei telefonini ha annunciato infatti risultati e proiezioni deludenti contagiando il comparto hi-tech. Sul fronte della congiuntura Usa, è risultata invece peggiore alle attese la produzione industriale a marzo, mentre ha segnato un inatteso calo la fiducia dei consumatori. A fine sessione il Mibtel ha segnato un rialzo dello 0,42% a 21.156 punti, mentre il Mib30 è avanzato dello 0,62% a 28.516. Cedente per tutta la seduta il Numtel del Nuovo Mercato, che ha chiuso poi in calo dello 0,72% a 1.521 punti. Scambi a 3.775 milioni. Titoli dell' energia in evidenza, con un rialzo per Enel del 2,23% a 6,875 euro sulle attese per il collocamento di Terna che controlla la rete di distribuzione. Eni aggiorna i record storici della vigilia e termina in progresso dello 0,74% a 17,378. Edison non si avvantaggia invece della natura difensiva del titolo e cede lo 0,66% a 1,351. Titoli Capitalia in rialzo dell'1,39% a 2,336, dopo massimi di seduta a quota 2,37, sulle stime favorevoli della banca d'affari Goldman Sachs, che giudica sottostimato l'istituto (cui assegna un target a 3 euro). In tenuta Antonveneta (+0,03% a 15,334), nonostante il declassamento dell' agenzia di rating Fitch (che ha portato il rating della banca da A- a Bbb+), sui timori per la debole base patrimoniale dell' istituto. Tra gli altri bancari, in flessione Intesa (-0,81% a 2,825), meglio Unicredit (+0,50% a 4,03). In luce SanPaolo Imi (+1,87% a 9,82), in attesa del rinnovo del patto. Tra gli altri finanziari, Generali guadagna l' 1,60% a 22,16 euro, con i riflettori ancora puntati sull' assemblea della prossima settimana e le nuove nomine in cda. A sostenere i titoli del Leone anche un report di Csfb, che ha stimato il fair value della compagnia a 24,5. In rialzo dell' 1,26% a 5,289 Mediolanum.