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IL DECRETO del governo sui requisiti di sistema per il trasporto aereo è pronto e per Alitalia sembrano ...

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Senza il timore di portare i libri in tribunale. Pressato dall'Alitalia e dai sindacati, il governo ha elaborato un provvedimento per il settore che prevede azioni di sostegno al reddito per 2.000-2.500 dipendenti del settore (fra cassa integrazione, mobilità breve e formazione) e riduzione delle tasse per i diritti di sorvolo all'Enav dovute dalle compagnie (decollo, atterraggio e sorvolo) e delle accise sul carburante per 300-400 milioni di euro. Il ministro Maroni ieri ha riconosciuto che «il ruolo del Governo non è quello di aspettare la lenta agonia dell'Alitalia» confermando che sulla compagnia «ci saranno delle novità positive già in settimana». Con questa mossa, dunque, il governo vuole dimostrare di voler mantenere la promessa di salvare la compagnia e fugare i dubbi di chi, invece, ha insinuato che volesse solo perder tempo sino alle elezioni di giugno per poi liquidare Alitalia. Timore anche dei sindacati che hanno di recente minacciato azioni di lotta durissime e fuori dalle regole di fronte ad progetto di questo tipo. Per il sottosegretario all'Economia Gianluigi Magri (Udc), comunque, «quello della best-bad company è un discorso possibile. Il fallimento invece è un'ipotesi vergognosa» e spera «in una linea condivisa». Il decreto sarà al centro della riunione di governo di giovedì prossimo.

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