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ANCHE il Ponte sullo Stretto di Messina potrà avvalersi dell'aumento al 20% dei contributi comunitari ...

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Ad annunciare la novità è il vice presidente della Commissione Bilancio del Parlamento europeo, Franz Turchi. «Abbiamo votato definitivamente la risoluzione -dice Turchi -sul sostegno comunitario alle reti transeuropee, che raddoppia dal 10 al 20% i contributi comunitari e prevede un tasso agevolato al 75%». Un provvedimento che, ricorda Turchi, «riprende il lavoro della commissione Van Miert con le 30 opere prioritarie che comprendono anche il Ponte sullo Stretto di Messina». «Esprimo soddisfazione -sottolinea l'europarlamentare - per la decisione data oggi all'unanimità. L'Italia è riuscita a portare il suo lavoro in sede istituzionale». Giudica positivamente, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, la risoluzione del Parlamento europeo che prevede il raddoppio dal 10 al 20% dei contributi comunitari per le opere comprese nel masterplan previste nei prossimi anni. La decisione avvantaggia, anche il ponte sullo Stretto di Messina, se, come spiega il ministro Lunardi la risoluzione verrà approvata nella votazione prevista per il 21 aprile. E rispondendo a margine di un convegno sui trasporti in corso a Benevento, il ministro chiarisce: «Ci avvantaggeremo di quel contributo, ma faccio presente che nel fare il piano industriale del ponte non abbiamo mai tenuto conto del contributo europeo. Che ci sia o no non cambia niente. Il ponte si fa lo stesso, il ponte va avanti. Siamo assolutamente sereni». Il via libera del parlamento europeo all'aumento, dal 10 al 20%, del sostegno comunitario alle trenta opere previste dal master plan europeo «è un dato estremamente positivo perchè con questa decisione le 30 opere beneficiano di un contributo più significativo». Ad affermarlo, commentando la decisione del Parlamento di Strasburgo, è il presidente della società Stretto di Messina Spa e dell'Igi, Giuseppe Zamberletti.

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