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Alitalia alle corde fa slittare il bilancio

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La compagnia prende tempo in attesa di un accordo con i sindacati sul piano industriale

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Così oggi il cda, riunito in anticipo sul calendario, formalizzerà la richiesta alla Consob di rinviare la presentazione del bilancio. L'obiettivo è di attutire l'impatto dei conti che si preannunciano disastrosi, con la prospettiva di un piano di risanamento condiviso dai sindacati e supportato dagli aiuti del governo. Quello che è emerso finora è che per i primi mesi dell'anno ci sarebbero minori proventi per 140 milioni di euro mentre le perdite del 2003 ammontano a 420 milioni. Entro la metà di maggio dovrebbero essere pronti gli interventi del governo che vanno da minori tasse sul decollo-atterraggio, sul sorvolo e sui costi del carburante alla classificazione degli aeroporti per importanza strategica. A questo ultimo punto si potrebbe aggiungere anche una ripartizione del traffico tra Linate e Malpensa. Quanto agli esuberi ci sarebbero interventi di sostegno al reddito. Intanto è stato ridefinito il nuovo team dell'amministratore delegato Marco Zanichelli. A Glen Hauenstein, uno dei due novi condirettori cui spetterà sovrintendere l'aerea Business, spetterà la gestione business passeggeri e cargo, la programmazione delle risorse operative e l'area manutenzione. Faranno capo a lui, inoltre, alcune unità come quella per le operazioni a terra che viene affidata all'ex responsabile delle risorse umane Alberto Gaudino o quella di engineering and maintenance, la cui responsabilità resta a Renzo Lunardi. Dall'altro condirettore, Luca Egidi, dipende invece tutta l'area corporate con il controllo della gestione del business per tutte le attività finanziarie, amministrative o assicurative, lo sviluppo della flotta e gli acquisti. Da lui dipenderanno tutta l'area finanza e le unità di business service, che resta affidata a Piero Righi e quella sulla flotta che resta a Pierfranco Prato. Il nuovo organigramma ridefinisce anche lo staff del nuovo ufficio del personale guidato da Massimo Chieli e alle dirette dipendenze di Zanichelli: in particolare, le risorse umane passano a Vito Mangano, che scambia incarico con Gaudino, e le relazioni industriali a Marco Sarti. Ieri il viceministro ali Trasporti, Mario Tassone, ha rilanciato l'ipotesi di alleanze nazionali per «il recupero del mercato domestico» e ha sottolineato l'importanza di aderire al polo Klm-Air France. «Ho posto il problema delle alleanze interne e del recupero del mercato domestico - ha detto Tassone - perchè questo ci mette in condizione di avere una prospettiva a livello europeo. Si tratta di un combinato importante e utile per raggiungere i risultati». L.D.P.

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