Negati gli arresti domiciliari a Tanzi
Nell'attesa del trasferimento, Tanzi resterà nell'ospedale di Parma dove è ora ricoverato. Secondo quanto si è appreso dunque Tanzi non dovrebbe rientrare nel carcere parmense di via Burla ma dovrebbe essere destinato ad un'altra struttura carceraria che dovrebbe essere individuata dall' Amministrazione penitenziaria. Fra le possibilità, già circolate nella giornata, una delle Case circondariali ipotizzate sarebbe il carcere di Pisa, dotato di un attrezzato settore sanitario. La decisione del Gip Rogato arriva in seguito alla richiesta di scarcerazione avanzata nei giorni scorsi per motivi di salute dagli avvocati Giampiero Biancolella e Fabio Belloni, legali dell' ex patron del Gruppo di Collecchio. Il Gip Pietro Rogato, nel suo provvedimento, ha disposto che «l'indagato venga trasferito in idoneo centro clinico dell'amministrazione penitenziaria e che in conformità alle risultanze della espletata perizia medicolegale possa assicurare al predetto un monitoraggio costante dal punto di vista cardiologico e neurologico». Nelle more di questo trasferimento Calisto Tanzi «rimarrà ricoverato presso l'ospedale civile di Parma». Riguardo al provvedimento con il quale sono stati di nuovo negati gli arresti domiciliari, l'avvocato Giampiero Biancolella ha dichiarato: «Le ordinanze dei giudici non si commentano, ma si impugnano ove si ritengono censurabili. Con il collega Sgubbi valuteremo se questo provvedimento debba essere impugnato».