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Cgil, Cisl e Uil pronti alla mobilitazione

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«No a regali a cordate amiche». Storace a Berlusconi: ci informi prima di decidere

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A fianco dei dipendenti della compagnia sono scesi anche i leader sindacali. «La vicenda della compagnia di può avere un finale tragico, ma il sindacato si opporrà» dice Epifani annunciando che il sindacato si opporrà ad una «privatizzazione fatta solo per fare qualche favore agli amici degli amici». Anche la Cisl, dice Pezzotta, è contraria «alla divisione e allo spappolamento» dell'Alitalia e chiede piuttosto al governo e al management di agire perchè la compagnia di bandiera venga rilanciata. «Siamo agli ultimi secondi, all'ultimo round», ha ammonito il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. I sindacati di categoria, intanto, chiedono di «tornare immediatamente» a Palazzo Chigi, dove è aperto un tavolo di confronto con azienda e governo. Al tavolo sono presenti anche gli enti locali che anche ieri non hanno mancato di esprimere la loro preoccupazione per la situazione: il governatore del Lazio, Storace, in una lettera al premier Berlusconi ha chiesto al governo di rendere note «le determinazioni che la Presidenza vorrà assumere prima della loro formale approvazione in Consiglio dei Ministri». «La Regione Lazio - scrive Storace - è impegnata a garantire il proprio contributo alla soluzione della vertenza Alitalia e mette a disposizione del governo i risultati del lavoro condotto da una apposita struttura regionale, creata per dare impulso allo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali di terzo livello. Anche il sindaco di Roma Veltroni lamenta la «grande confusione» chè è stata creata intorno alla questione e invita il governo a chiarire.

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