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di LUIGI FRASCA GIORNATA di contatti e consultazioni sul destino di Alitalia e dei suoi vertici.

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L'atteso incontro tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e l'amministratore delegato della compagnia, Francesco Mengozzi, non si è tenuto e il Consiglio dei ministri, come hanno riferito al termine della riunione i ministri Rocco Buttiglione e Giuseppe Pisanu, non ha affrontato il «caso Alitalia». Tutto è nella mani di Letta, hanno affermato, che sta lavorando a una proposta risolutiva. E lo stesso Letta si sarebbe sentito telefonicamente con i top manager di Alitalia, oltre a Mengozzi, riferiscono fonti industriali, anche il presidente Giuseppe Bonomi, che si trova in questi giorni in Germania. Con ogni probabilità, l'incontro, che avrebbe dovuto svolgersi ieri, si terrà la prossima settimana prima della prossima riunione del Consiglio dei ministri. E va, comunque, ricordato un altro importante appuntamento in agenda: la convocazione per il 26 febbraio prossimo del consiglio di amministrazione. Un appuntamento, questo, fissato il 16 febbraio scorso quando il cda ha deciso di inviare una lettera al Governo per chiedere di fare chiarezza sul futuro dell'aviolinea. Il «rebus» si presenta ancora complicato. Ed è soprattutto la partita sul ricambio al vertice, che dovrebbe costituire un tassello di una proposta più complessiva del governo, che si presenta particolarmente complessa. Si tratta, infatti, di trovare una soluzione di equilibrio che non si scontri con i veti incrociati delle diverse forze della maggioranza che già si registrerebbero sui nomi dei potenziali candidati al vertice, che cominciano già a circolare. A tirarsi fuori dalla «corsa» è stato ieri l'ex ad di Alitalia, Gianni Bisignani, il quale ha detto di non essere disponibile a un incarico in Alitalia. Una soluzione in tempi brevi è stata sollecitata dal vicepremier Gianfranco Fini. «La mia opinione è articolata. La conosce - ha detto - il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Non possiamo comunque perdere tempo. Dobbiamo decidere». Anche il ministro per le Attività produttive, Antonio Marzano, si dice d'accordo con Fini. «Certo che su Alitalia bisogna decidere subito - ha detto -. È un problema complicato, ma imposteremo bene il piano industriale». Quanto alla sostituzione dei vertici di Alitalia Marzano non si è pronunciato. «È un argomento delicato - ha detto -. Staremo a vedere». Il minsitro ha precisato che il piano industriale di Alitalia «deve prevedere sicuramente una ristrutturazione che vada nel senso di una efficienza maggiore dei servizi». «Probabilmente - ha aggiunto - ricorrendo all'out-sourcing di alcuni servizi che invece adesso sono interni alla compagnia. E poi bisognerà studiare bene il ruolo dei due aeroporti principali».

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