Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Monito dei Consumatori con il mini dollaro 4 euro in meno a pieno

default_image

  • a
  • a
  • a

Ma nonostante la corsa della moneta unica sul dollaro possa consentire ribassi fino al 30%, il prezzo della benzina restare sostanzialmente fermo. È quanto evidenzia l'Unione Consumatori secondo la quale, «se applicato, questo ribasso potrebbe tradursi in un risparmio fino a 9 centesimi su benzina e gasolio da autotrazione». Nel frattempo l'Unione Petrolifera sottolinea che la recentissima decisione dell'Opec di tagliare la produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno dal 1 aprile rischia di ripercuotersi anche sul prezzo della benzina. «Non è escluso un aumento dei prezzi, ma sarei molto cauto nel prevederlo» sostiene il presidente dell'Unione Petrolifera Pasquale De Vita che invita però alla massima cautela. I consumatori, però, non demordono. E sottolineano che in un anno e mezzo, l'euro si è apprezzato di oltre il 53% sulla moneta Usa mentre il prezzo del greggio è cresciuto di circa il 20%: «resta però un margine di ribasso del 30% che non è stato applicato» afferma l'Unione Consumatori precisando che la riduzione «dovrebbe essere applicata al prezzo alla produzione della benzina e del gasolio che, compreso il compenso al benzinaio, è grosso modo un terzo del prezzo finale al consumo. La altre componenti sono l'imposta di fabbricazione e l'Iva». «È vero che, anche a causa delle scorte, i tempi tecnici per la variazione del prezzo al consumo si aggirano intorno ai 2-3 mesi. Ma è ormai da più di tre mesi -nota l'Uc- che l'euro si è notevolmente apprezzato sul dollaro e tutto è rimasto come prima: ci guadagnano i petrolieri e l'erario, ci rimette il consumatore. Se si svalutasse l'euro, le variazioni in aumento dei prezzi sarebbero molto più rapide, come è successo molte volte in passato». Ma non solo: secondo la Staffetta Petrolifera, le compagnie petrolifere hanno «abbondantemente recuperato» l'aumento di 0,168 euro al litro dell'accisa sulla benzina entrato in vigore il 29 dicembre per effetto della legge Finanziaria, con «rincari alla pompa che ne hanno superato l'importo».

Dai blog