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IL FUTURO dell'Alitalia potrebbe decidersi tra lunedì e martedì prossimi.

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Lunedì si riunirà il consiglio d'amministrazione con all'ordine del giorno l'esame dello stato di attuazione del piano industriale; martedì invece è previsto un vertice di governo con Berlusconi proprio sul caso Alitalia. Fino ad ora il governo ha temporeggiato, paralizzato dal dibattito sulla verifica politica ma anche dal braccio di ferro tra Alleanza Nazionale e La Lega che sulla compagnia hanno due diverse visioni. Così anche il consiglio dei ministri di ieri ha affrontato solo di striscio la questione Alitalia. Berlusconi ha detto che occorre stringere i tempi ma ha anche sottolineato che la soluzione non è facile. Fino ad ora infatti la compagnia ha seguito la linea dell'amministratore delegato Mengozzi, difensore a oltranza del piano di ristrutturazione che ha come asse portante il taglio dei costi a partire dalla riduzione del personale. Il risultato è stato un acuirsi del contrasto con i sindacati che hanno minacciato nuovi scioperi selvaggi da attuarsi a breve. Il consiglio di Lunedì servirà a fare il punto sul piano, cioè si deciderà se andare avanti anche a costo di uno scontro frontale con i sindacati o cambiare linea. Ma questo vorrebbe dire la bocciatura di Mengozzi e le sue dimissioni potrebbero essere inevitabili. Le indiscrezioni della vigilia dicono anche che un gruppo di consiglieri potrebbe chiedere un'assemblea straordinaria. Il ministro Umberto Bossi si è spinto ad affermare che «se lasciata a se stessa l'Alitalia tra 6 mesi porta i libri in tribunale» e quindi «bisogna fare delle scelte anche se dolorose». Intanto i sindacati ribadiscono il no al piano che sollecitano un intervento del governo. Il coordinatore nazionale Uilt Piloti, Marco Veneziani, poi smentisce le indiscrezioni riferite a «consensi da parte del personale di volo ad un congelamento di 2 anni della parte economica dei contratti, a fronte di qualche agevolazione all'esodo per il personale in esubero e di accordi circa il trasferimento degli equipaggi a Milano». La Fit Cisl chiede invece al governo di «smetterla con i tentennamenti e di dire con chiarezza quali risorse può mettere in campo». Intanto da Bruxelles il commissario Monti fa sapere che dopo il via libera all'operazione Air France-Klm, a breve ci dovrebbe essere quello all'alleanza tra Alitalia e Air France. Ma per evitare problemi alla concorrenza la Commissione ha chiesto alle due compagnie di cancellare alcuni voli. L.D.P.

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