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LE tariffe Rc auto cominciano a calare, ma i risultati positivi non bastano a placare le polemiche.

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Al di là delle polemiche, le notizie per gli automobilisti sono in ogni caso positive: dopo la Ras, che la scorsa settimana ha deciso di ridurre i prezzi delle polizze del 10%, oggi è stata Generali ad annunciare dal 1° maggio un taglio delle tariffe per i propri assicurati in Campania. Nella regione tradizionalmente più colpita dal caro-polizza la compagnia triestina ha infatti deciso di ridurre le tariffe dell'8% a Napoli e del 5% in tutte le altre province. E ad essere premiati saranno anche i clienti più disciplinati di Lloyd Adriatico. Dal 1° marzo la compagnia applicherà infatti uno sconto del 2,5% agli «automobilisti virtuosi» che non hanno avuto incidenti. La decisione della società è stata determinata dal «positivo impatto delle iniziative del Governo», afferma la stessa Lloyd che non esclude che «le tendenze in atto possano portare, nei prossimi mesi, a ulteriori riduzioni tariffarie». Da qui la soddisfazione del ministro Marzano che sottolinea i risultati della riforma del mercato assicurativo approvata dal governo e del protocollo di intesa siglato da alcune associazioni dei consumatori e l'Ania. Anche per il presidente della Commissione Industria del Senato, Francesco Pontone, la decisione di Generali apre «un varco» e dà un esempio che si spera possano seguire anche le altre compagnie. Ma le dichiarazioni di Marzano non piacciono all'Intesa dei consumatori, che ieri ha portato il problema delle tariffe rc auto anche all'attenzione del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, chiedendo un intervento del governo per ridurre i costi delle polizze. Secondo Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, le diminuzioni non dipendono infatti dall'accordo con l'Ania, ma «dalle pressioni effettuate dalle quattro associazioni attraverso lunghe trattative». Le parole del ministro, afferma l'Intesa, «sono solo chiacchiere».

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