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Rcs Mediagroup lascia la moda Cedute le società Joseph Abboud

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Con la cessione delle attività di Joseph Abboud si chiude in modo definitivo il ciclo nel settore del tessile e della moda di Rcs Mediagroup, prima Hdp, già Hpi dopo la scissione da Gemina avvenuta nel 1997. Intanto per Rcs si prospetta l'ingresso di nuovi soci. Lo ha confermato ieri il presidente di Rcs, Cesare Romiti. L'occasione potrebbe essere il rinnovo del patto di sindacato previsto per giugno. Qui potrebbe essere esaminata l'ipotesi di ingresso di nuovi azionisti. Il primo passo nel tessile era stato fatto dalla società «madre» Gemina che rilevò la Fila nel 1988 dalla Snia Bpd (80,5%) e da Unione Manifatture (19,5%) per 62 miliardi di lire. Nel 1995 la finanziaria di via Turati rileva poi il gruppo Gft con un impegno diretto di 120 miliardi di lire e indiretto per 400 miliardi per la copertura dei debiti del gruppo tessile. Nel 1997 da Gemina vengono scisse le attività industriali nella nuova società denominata Hpi, che diventerà presto Hdp. Nello stesso anno fallisce la fusione con Marzotto che aveva come obbiettivo la costruzione di un grande polo nazionale del tessile. Nel 1998 viene rilevato il gruppo Valentino per 500 miliardi di lire con lo stilista che entra nel patto con una piccola quota. Negli ultimi anni tra i soci del sindacato che governa la holding c'è stata una profonda riflessione sul settore moda che si è rivelato negli anni non redditizio: tra le ipotesi sul tavolo c'è stata la scissione del settore moda ma poi si è presa la direzione della cessione delle singole attività.

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